Benvenuti in Maraton Sport Center

Imparare dalla competizione

Imparare dalla competizione

Guardare sempre avanti. 

A nessuno piace perdere, ma allo stesso tempo nessuno è in grado di vincere sempre.  Di conseguenza, possiamo prendere male la sconfitta o vederla come un’opportunità per imparare qualcosa. Bisogna tener presente che ogni runner reagisce in maniera diversa agli insuccessi. Alcuni iperanalizzano gli errori commessi o s’incolpano quando la competizione non va secondo i piani.  Altri cercano di cancellare i ricordi della gara che hanno in memoria e proseguono a testa bassa. I corridori che riescono però a creare un equilibrio tra l’analisi della prestazione e un atteggiamento costruttivo verso il futuro sono coloro che valorizzeranno di più i propri successi, impareranno dai loro errori e beneficeranno dai conseguenti progressi. Questo approccio “vinci o impara” (in inglese win or learn) risulta quello più proficuo e porta a sviluppare una mentalità orientata alla crescita.

Il potere dell’analisi post-gara.

Si possono imparare tante cose grazie all’auto-riflessione post-gara. L’auto-riflessione aiuta i runner a non vedere il risultato della competizione come un indicatore di successo sportivo ma come parte di un processo che porterà l’atleta a essere migliore. Inoltre, una delle cose più preziose che il corridore può imparare dall’analisi della competizione è come gestire meglio le proprie aspettative, in special modo se queste ultime derivano dagli altri. Per far sì che questo accada, bisogna riflettere non solo sugli aspetti negativi ma anche sulle cose che sono andate bene e che devono essere continuate. Infatti, riflettere sugli aspetti positivi aiuta a individuare i propri punti di forza e ad acquisire fiducia in modo da poter diventare esperti nel podismo.

Come Fare?

Ecco un breve esercizio di analisi post- gara. Prendi carta e penna e disegna una grande croce dividendo il foglio in quattro parti:

1. Nel riquadro in alto a sinistra scrivi le cose che sono andate bene e sono state efficaci sia in allenamento che in gara.
2. Nel riquadro in alto a destra scrivi le cose che non sono andate secondo i piani e sono risultate inefficaci.
3. Il riquadro in basso a sinistra è per i comportamenti che continuerai a fare in futuro.
4. Il riquadro in basso a destra invece è riservato per le cose che cambierai in futuro. Se trovi difficoltà in questo punto alcune domande utili da porsi possono essere: cosa hai imparato da questa gara? o se quella situazione difficile si ripresentasse nuovamente come agiresti?
5. I due riquadri in basso diventeranno il tuo piano d’azione che potrai incorporare in allenamento o nella tua strategia di gara.

Una volta che hai completato la tua autoanalisi, la cosa migliore che puoi fare è condividerla con il tuo coach in modo che, insieme, possiate parlarne liberamente e implementare in maniera più proficua il programma di allenamento.

Un consiglio: conserva il tuo foglio d’analisi post- gara. Col tempo questi fogli diventeranno una evidenza utile per comprendere meglio le azioni che regolarmente stai facendo bene e quelle che hanno bisogno di più attenzione per essere modificate.

Author

Paolo Jesus Olivari, Psicologo dello sport
Iscrizione Albo OPL (Ordine degli Psicologi della Lombardia) n. 20564
Socio AIPS (Associazione Italiana di Psicologia dello sport e dell’Esercizio)
Specializzato in: Sport d’endurance, resilienza psicologica e mental training
Ex-atleta Fidal (PB 800mt: 1:51.48)

VUOI UN ALLENAMENTO PERSONALIZZATO O CONOSCERE LA TUA VALUTAZIONE FUNZIONALE?

Contatta la nostra segreteria per un appuntamento.