Il test di valutazione funzionale prevede una batteria di prove utili a determinare le caratteristiche fisiche importanti per ottenere una buona performance nella corsa; inoltre i dati determinati attraverso i test permettono di sviluppare programmi di allenamento altamente personalizzati. Vengono realizzati diversi esami antropometrici per la misurazione di: Il test incrementale per valutare la soglia aerobica e anaerobica (Test di Mader) per il runner viene realizzato su treadmill (tapis-roulant) e permette di individuare 2 parametri: Permettono di valutare il proprio stile di corsa ed eventuali valori anomali nella gestione della cadenza e dell’oscillazione verticale: > cadenza: numero di appoggi del piede a terra per minuto > oscillazione verticale: lo spostamento verticale del centro di massa ad ogni ciclo completo di sviluppo del piede a terra nella corsa (dal primo impatto/foot strike all’uscita in spinta/toe-off). In base alle esigenze del singolo è possibile realizzare su richiesta test aggiuntivi. Il test di valutazione del massimo consumo di ossigeno viene realizzato utilizzando un metabolimetro (CPET) che misura il consumo di ossigeno (O2) e la produzione di anidride carbonica (CO2) mentre si corre, fino ad arrivare al massimo sforzo. È un indice importante delle capacità cardiovascolari legato sia alla performance che al benessere della persona. È un indicatore da controllare anche durante l’invecchiamento, serve per identificare la perdita di capacità aerobica con l’avanzare dell’età (sotto certi valori di VO2 max l’anziano non riesce a tollerare anche le normali azioni quotidiane di movimento). La frequenza cardiaca durante la corsa viene utilizzata per stabilire l’intensità degli allenamenti in modo da monitorare il training load (carico di allenamento) a cui ci sottoponiamo. Le zone frequenza cardiaca da 1 a 2 identificano un allenamento aerobico, che permette di bruciare una buona quantità grassi per generare energia. È una buona base per chi corre per migliorare la propria forma fisica e dimagrire. Le zone di frequenza cardiaca 3, 4 e 5 identificano un allenamento aerobico progressivamente più intensivo, dove si bruciano soprattutto zuccheri per sostenere lo sforzo, sono zone ad alto impatto fisico, migliorano la condizione atletica ma richiedono una corretta gestione per non creare stati di affaticamento In base ai risultati dei test, anamnesi sportiva e obiettivi vengono creati programmi di allenamento ad hoc, i progressi e le modifiche vengono poi gestite tramite mail e l’ausilio dei vari software presenti in commercio (Garmin Connect, Polar Flow, etc.) per la durata di 5 mesi. FOLLOW UP ANTICIPATI: Durante i 5 mesi, a scelta del cliente, possono essere effettuati dei test di verifica della forma.
FASE 1: ANALISI ANTROPOMETRICA
FASE 2: VALUTAZIONE SOGLIA AEROBICA/ANAEROBICA
FASE 3: VALUTAZIONE DELLE DINAMICHE DI CORSA
SERVIZI AGGIUNTIVI DELLA VALUTAZIONE FUNZIONALE DEL RUNNER.
VO2max:
Creazione delle 5 zone di frequenza cardiaca corsa (heart rate target zone).
ALLENAMENTO PERSONALIZZATO.